“Sul finire del 2008 mi sono iscritto a facebook, ma soltanto nel 2012 ho iniziato a riversare nel mio diario i miei pensieri. All’inizio sotto forma di gag, di semplici battute, di aforismi sulla politica, sulla società di oggi, sulla mia esistenza quotidiana. Poi, via via, ho iniziato anche a scrivere qualcosa di più profondo, di più intimo e personale.
Ma, quando le cose sono scritte in modo frammentato e a distanza di tempo, si ha l’idea – almeno così è stato per me – che ogni testo sia qualcosa di indipendente, di autosufficiente, direi. E, invece, mi sono reso conto, rileggendoli uno dietro l’altro, che non era così. Che, seppur inconsapevolmente, questi testi rappresentano molto più di quel che avrei potuto pensare: un percorso a tappe, un mosaico costituito da frammenti di vita, ma anche di storia. La storia di questi anni, per certi versi tragici, per altri versi ridicoli.
Tante di quelle “cose” – buttate giù spesso in modo emotivo, di pancia, per rabbia o per dolore, per sarcasmo o goliardia – formano, oggi, questo libretto. Un libretto senza alcuna pretesa. Solo il desiderio di ridar “vita” a ciò che inevitabilmente è stato velocemente risucchiato nel nulla, sommerso, solo dopo pochi[…]”
Passi di
Tra il serio e il faceto
di Salvatore Cernigliaro
Il materiale è protetto da copyright.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.